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ROYAL BOTANIC GARDEN
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FLORA ITALICA EXSICOATA
curantibus
Adr. Fiori, A. Béguinot, R. Pampanini
627. Lithospermum arvense L. var. inerassatum Guss. (pr.
sp.) Index sem. Hort. Bocc., 1826, p. 6; Prodr. Big sIC.;
I, p. 211 (1827).
Syn. L. arvense 8 M. B. (1808), 8 ety DC. (1815). — L. me-
dium Chev. (1827). — L. arvense v. coerulescens DC. (1846).
— L. permixtum Jord. (1842-54).
Loc. Aprutium. — Prov. di Aquila: Villavallelonga, in col-
libus herbidis et inter frutices, loco dicto Costa della Pa-
lomba, abundans, alt. 1050 m. circ., solo calcareo. — Flor.
6 Maj., fruct. 27 Jul. 1905.
Oss. — In alcuni luoghi, come all’Ara dei Merli, sale fino a 1500 m. ;
fu raccolto gia nella Marsica al Salviano ed al Velino dal Tenore
(cfr. Relazione del viaggio fatto in Abruzzo nel 1829, in « Atti
Accad. Pontaniana >, vol. I [1882], p. 196, n. 171).
L, Grande.
Oss. — 11 cavattere pitt importante, e forse Vunico, che distingue
questa var. dal tipico ZL. arvense é quello di avere ja corolla az=
zurra od azzurro-porporina, mentre Valtro carattere dei peduncoli
fruttiferi ingrossati (con ingrossamento in gran parte dovuto al ta-
lamo fiorale obliquo ed all’ovario semiinfero o quasi infero) fu
dimostrato da Caruel (in Parl. Fl. It., V1, p. 922) come dipendente
da una mostruosita ; la quale osservasi anche nel tipo a fiori bianchi
e fu battezzata come L. Gasparrinii Heldr. Sullo stesso individuo
si osservano varie gradazioni, dai fiori normali a quelli mostruosi.
; fr Adr. Fiori.
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